Oggi ho finito di leggere "Luna" di Julie Peters. Venerdì sera ho trovato lo spam sul forum antimoccia e la recensione mi aveva subito colpito, nonostante si trattasse di un libro della collana Y(oung) della Giunti, destinato quindi ad un pubblico adolescenziale. Quindi sabato mattina l'ho comprato e ho finito di divorarlo stamattina.
Qui trovate la recensione di IBS.
Ogni singola parola del libro mi metteva tristezza e angoscia, anzi pensavo fosse addirittura più drammatico perché è dedicato ad un adolescente transgender ucciso nel 2001. Per tutto romanzo si sente palpabile la voglia di Liam/Luna di trasformarsi in quello che si sente essere veramente, una ragazza.
Desiderio che traspare ad ogni parola, mettendo quasi ansia ogni volta che Luna/Liam rischia di farsi scoprire e ciò non avviene.
E ciò che a mio avviso rende la storia originale è il fatto che sia tutto raccontato dagli occhi della sorella Regan, che un po' ama un po' *odia* questo fratello/sorella che la sta quasi risucchiando all'interno della sua orbita.
Genitori totalmente assenti, un padre che vuole che il figlio giochi a baseball ed esca con le ragazze e una madre che per tutto il tempo del romanzo è occupata ad organizzare un matrimonio e che ad ogni sua apparizione è incollata al telefono senza accorgersi di quanto le accade intorno.
Un romanzo affascinante, che scorre fluidamente senza diventare mai banale e che è *adulto* nonostante sia indirizzato ad un pubblico adolescenziale. Se vi capita leggetelo, davvero.
In Italia la letteratura *giovanilistica* dovrebbe prendere esempio da questi autori stranieri, peraltro ho notato che questa collana della Giunti raccoglie storie davvero belle, altro che lucchetti e fari -.-''
Della stessa autrice fra l'altro vorrei leggere
questo che affronta la questione del crescere con due genitori dello stesso sesso. Prima o poi lo cerco ^^