roh. |
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| Non è esattamente una *parola*, ma qualche mese fa non ricordo dove si era parlato del *mare* spagnolo - se è maschile o femminile. E io non sapevo bene quale fosse la risposta perché avevo visto entrambe le possibilità in testi diversi. Un paio di settimane fa, il professore di lingua ha svelato l'arcano. E boh, ha aggiunto particolari talmente *belli* che dovevo dirvelo - sono settimane che ci penso. *rolling-eyes* La questione, effettivamente, è ambigua, perché *mar* può essere accompagnato sia da articolo maschile che femminile. Tuttavia, nessun pescatore o marinaio dirà mai *el mar*, perché si sta parlando di ciò che dà loro vita ed è solo naturale che il genere sia femminile, appunto. (Il che mi ha fatto pensare che effettivamente il mare mi sembra sia considerato un'entità femminile da tutti coloro che ci vivono a stretto contatto, indipendentemente dal genere previsto dalla loro lingua per indicarlo... Per dire, in inglese è neutro, ma mi sembra di aver letto più volte il pronome 'she' invece di 'it' per indicarlo.) Comunque, il discorso del professore non si è fermato a questo. Perché ci ha fatto notare come in realtà praticamente tutte le cose che danno vita e nutrimento in spagnolo sono femminili - per esempio, il latte è LA leche. E inoltre pare che questa tendenza sia particolarmente viva in Andalusia, e che si stia un po' allargando al resto della penisola. Per dire, in Andalusia usano l'articolo femminile anche per parlare del caldo. Non è el calor, da loro, ma LA calor. E boh. L'ho trovata una cosa meravigliosa.^^ L'idea che la femminilità coincida anche con questo. Mare, latte e calore. Vita, insomma.
(A volte mi chiedo se questo abbia qualche effetto anche sul modo di percepire davvero il mondo in generale, e quale possa essere...)
*rolling-eyes* Torno a tradurre. *rolling-eyes*
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