| Comunque stavo pensando (sì, era questo il rumore di rotelle arrugginite che sentivate da un po') che il proverbiale ed inevitabile FALLIMENTO di quasi tutte le mie storie che non siano oneshot, sta nel fatto che non riesco a superare il limite della presentazione
Ovvero. All'inizio di una fanfic, è necessario presentare i personaggi, farli conoscere ai lettori più o meno come li percepisce lo scrittore. Ed è una fase LUNGA e molte volte anche noiosa, che io infatti non riesco mai a portare a termine.
Il successo della Rosa invece, secondo me, oltre alla folgorante bravura di quelle geniaccie di Roh e Fata, della profondità dei caratteri eccetera, consiste proprio nell'estrema PAZIENZA che hanno usato.
Voglio dire, hanno impiegato capitoli e capitoli (almeno per quanto riguarda me) per far entrare VERAMENTE nel cuore, e non in maniera superficiale o affrettata, Carlos, Keith, Bj, Raven... Ma con calma, facendo scivolare ogni personalità dritta nel profondo.
Ecco, adesso sono arrivate ad un punto in cui li conosciamo in cui certi rituali sono collaudati, se Vivian parla di un chicano svampito sappiamo a chi si riferisce, non è più un'entità astratta al quale possiamo unire solo l'epiteto "svampito". Ci dice qualcosa, lo possiamo REINTERPRETARE, ecco, a modo nostro.
Poi però, roh e fata sono state ancora più straordinarie: perché nonostante questa sorta di "sicurezza", riguardo il loro successo, non si sono adagiate sugli allori. No. Ogni capitolo unisce questa confidenza, questa complicità che si è creata tra noi e loro attraverso quello che non è altro se non un tunnel di fantasmi (prendo in prestito questa definizione da Italo Calvino) con novità, con aspetti del tutto inattesi di personaggi dei quali c'illudevamo sapere già tutto, o quasi.
E' meraviglioso.
Il mio obiettivo sarebbe quello di arrivare ad un punto simile *__*
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