1) Ste, ti amo per aver creato questo topic.
2) Deb, ti amo per amare Penna e per aver postato quella poesia. *rolling-eyes*
Non sono mai riuscita a capire cosa ci sia, nei versi di quell'uomo, perchè mi facciano un effetto così *forte* - non è il genere di poesia che prediligo di solito. È chiara, limpida. Una scintilla.
Ma mi fa morire ogni singola volta.
Cioè, è uno di quegli autori che *so* che ovunque aprirò il libro troverò qualcosa che mi farà morire. *rolling-eyes*
(Ho fatto la prova e non ci crederai ma mi è uscita esattamente quella che hai citato tu. *rolling-eyes* Se non è destino questo... *rolling-eyes*)
Credo che di lui comunque la mia preferita - che poi preferita non è perchè *non puoi* preferirne una, ma è quella che mi viene in mente nei momenti di felicità *completa* - sia questa:
CITAZIONE
Amavo ogni cosa nel mondo. E non avevo
che il mio bianco taccuino sotto il sole.
Non credo di aver mai letto da nessun'altra parte, condensata in due soli versi, la totale *immensità* della natura e della bellezza e l'incapacità di trascrivere in qualunque forma quel che tu sei, e senti. E ami.
E boh.
Lui per me è questo, credo.^^
Comunque, io non ero venuta qui per parlare di Penna. *rolling-eyes* Mi ha distratto Deb con la sua poesia.^^
In realtà, appena ho visto questo topic ho saputo quale doveva essere la prima poesia da postare, per me.
Perchè è Lorca. Perchè di nuovo non è la cosa che più amo, di Lorca, ma è credo quella che sento più mia. La preghiera che recito quando qualcosa non va. Quella che sembra dirti che non importa. Tutto in qualche modo passerà, e arriverà altro. O forse niente. Ma passerà lo stesso.
E non so bene perchè mi faccia pensare a questo - perchè la immagini un pò come il mio elogio funebre, per macabro che possa sembrare^^ - ma mi viene da piangere ogni volta che la leggo. O la trascrivo. O ne parlo. *rolling-eyes*
Che poi. È anche un sonetto, e io con i sonetti di Lorca non vado sempre terribilmente d'accordo. E l'ho scoperta in italiano. Ed è in italiano che la amo soprattutto, credo. Probabilmente perchè è in quella forma che è entrata in me.
(Tra l'altro, è anche la poesia che sta, manoscritta, nel layout del nostro blog.^^ Quando l'ho trovata non riuscivo a crederci.^^ *AMO* certi segni del destino.^^)
So che il mio profilo sarà tranquillo
nel muschio di una stella polare senza riflessi.
Mercurio di guardia, casto specchio
dove si spezza il polso del mio stile.
Se l'edera e il fresco del filo
furono la norma del corpo che ti lascio,
il mio profilo nell'arena sarà un vecchio
silenzio senza lacrime di coccodrillo.
Anche se non avrà mai sapor di fiamma
la mia lingua di colombe intirizzite
ma deserto gusto di ginestra,
segno libero di norme oppresse
sarò nel collo del ramo duro
e nell'infinito delle dolenti dalie.
Federico García Lorca