Ste,
me la rimpicciolisci per favore quando leggi? *_*
Reverie*Notte-luce,
sulla parete è riflessa
una sagoma d'angelo.
E' il ritaglio dei miei sentori,
nudi sul muro nudo,
ti prenderei per mano
______la prendessi tu-
ma di nuovo ed ancora
non siamo che brividi
che inespressi si rincorrono,
e sui rami del vento
stendiamo anime lacere.
La tua, la mia -le nostre.
Per guarire, noi,
quando si ferma il tempo
-ma unici, poi, nella notte-luce
dove si dipinge, lento,
il profilo della nebbia.
Ho il cuore della luna e le maree,
le sue incomplete solitudini,
ed è, quel volto è occhi, è voce,
ed è parola su cui costruire me
___costruire te, nei vuoti.
Aderire.
Aderisci come un velo
e blandisci il silenzio
____________la sua lama.
E ti sento, oltre le lacrime
-le tue, le mie-
ti sento, e so che sei,
e sei qui, e sei tu,
tu che prima eri sillaba
ed esistevi sulle pagine,
ora tu, qui, sei carne, fiato
da sfiorare
_________lievemente.
Protezione ed assoluzione,
siamo nuvole fragili,
e le note quando si sfaldano
su violini e tremolii d'echi.
Forse è di profumo -il tuo cuore.
O sono io che morirei
nello scurirsi di te -occhi.
Nel terremoto di me -spirito.
Ti sento. Non ti trovo
_________________ti sento.
Non so più chi sia l'angelo
--tu, oppure io.
Di chi sia l'ombra -l'abbraccio.
Se curerai, se curerò
____se guariremo insieme -l'utopia.
Ma ci sono cicatrici senza soluzione.
E ci sono parole che, a volte,
sono di troppo
___________veli di nuvole.
*Reverie, ingl. "sogno ad occhi aperti*
Non mi piace troppo, ma ho tentato una cosa impossibile: volevo scrivere qualcosa che potesse provenire da Samuel quanto da Bjorn. Lasciare indeterminato, ma preciso. Reciso, anzi. Eppure indefinito e nebbioso.
Questo, più o meno intorno alle tre e mezza di stanotte *sospira*.
Spero che vada bene...
Edited by Ste_White - 10/4/2010, 12:53