Indimenticabili!

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SamWhity
view post Posted on 16/8/2010, 23:19 by: SamWhity




Ho scrollato i capitoli a ripetizione millemila volte, ma davvero non riesco a trovare *la scena*.
A livello puramente personale - e volendo affettivo - Piume di Boa è indimenticabile in toto, perché è un susseguirsi di ironia, tragicommedia, risate e qualche lacrimuccia. Piume di Boa è un lavoro - come già dissi alle autrici - che scalda dentro. Che scalda sul serio.
Ecco, forse nella top-ten delle mie scene preferite rientra la famosa scena dell'aragosta ^__^
CITAZIONE
"Oh cavolo! L'aragosta!"
Alla crema penserà dopo - decide: adesso la cosa più urgente è togliere dal forno quella bestiaccia e infilarla velocemente nella pentola. L'acqua sta già bollendo, del resto.
E la salsa è diventata nera. Meglio spegnerla. Odora già un po' di bruciato…
"Ahhhhhhhhhh!!!!!!!!!!!!!"
Balzando indietro, si aggrappa al bordo del tavolo con entrambe le mani: non si era reso conto di quanto fosse impressionante un'aragosta fino a quando non gli è apparsa perfettamente scongelata sul piatto del forno, con quelle sue gambette tentacolari. Con quelle antenne telescopiche - con tutte quelle protuberanze. Quell'aspetto preistorico.
Rabbrividisce.
A tentoni, allunga cautamente il braccio per raggiungere la forchetta: trattiene il fiato, avanza di un passo. Serrando gli occhi, tenta di arpionare l'orrido crostaceo.
"OddioOddio!" esclama, scontrandosi con la corazza del guscio.
Ha la pelle d'oca.
Per calmarsi, è costretto a passeggiare su e giù per la cucina, respirando profondamente.
Lanciando rapide occhiate in giro, intanto, alla disperata ricerca di ispirazione.
Forse potrebbe agganciarla con gli alari del caminetto - se in casa ci fosse un caminetto.
O potrebbe gettarle sopra un asciugamano. Due. Tre.
Prenderla mentre è bella coperta dalla spugna - completamente invisibile.
"Mamma!!!!!!!!!!!" urla invece, premendo le spalle contro la parete.
"Mammaaaaaaa!!!!!!!!!!" insiste, disperato.
Quando sua madre finalmente entra nella stanza, ha l'aria allarmata di chi si aspetta il più terribile dei disastri. Eppure nulla sembra averla preparata alla visione di un figlio spalmato contro il muro, con la faccia coperta di gelatina verde. Gli occhi sgranati - spettrali.
Sussultando, si lascia sfuggire un gemito strozzato.
"Dylan!" esclama, premendosi la mano sulla bocca.
Ma lui scrolla la testa, solleva la mano.
Tremando appena, indica col dito lo sportello del microonde.
"L'aragosta…" balbetta. "Non so come metterla nella pentola…"
"Ma non ti accorgi che stai bruciando la salsa, non lo vedi il fumo???" sbotta lei, precipitandosi a spegnere il fornello.
Ha sempre avuto un'ottima capacità di reazione, sua madre. Dylan deve ammetterlo.
"E cosa ti sei messo sul viso, cos'è quella roba?!?"
"Dici che l'ho cotta troppo?" mormora lui, azzardandosi ad allungare il collo per sbirciare nella padella.
"Dee, non dirmi che è la mia maschera al cetriolo! Quella scomparsa due anni fa - quella che tu giuravi di non aver rubato!"
"Non l'ho rubata infatti," viene la risposta, cauta. "L'ho solo presa in prestito. Appena mi dai la paghetta te la ricompro, promesso…"

 
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20 replies since 16/6/2010, 13:19   371 views
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