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| Qui c'è Albert. O meglio, qui dovrebbe, esserci Albert. Questa è la poltrona che ha lasciato a New York, su cui non siede nessuno. Parliamo di lui qui -dove ha lasciato l'impronta, quella profonda. Quella che è nelle cose e nell'aria, che s'impregnava di fumo intorno a lui. Come un marchio sull'atmosfera. Quell'alone soffuso di quiete che è Albert, di comprensione. Albert è il sostegno, ma un sostegno che un pò traballa, quando mancano le fondamenta. Lui ti guarda e lo sa, che qualcosa non va. E' il suo lavoro. Ma è anche un uomo. Con le sue incertezze e i suoi dolori.
Parliamo di Albert. Perchè lui di sè non parla molto, vero?ALBERT LUCIANI Le psichiatriche: Deb Lady AikaSte_WhiteWitch81Edited by sallygiri-deb - 21/3/2010, 22:07
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